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Fare impresa a Londra: la General Partnership

Coppolaw ci presenta un'altra forma di business che riguarda il modo di fare impresa a Londra: la General Partnership

Fare impresa a Londra La General Partnership | Coppolaw
Fare impresa a Londra: la General Partnership | Coppolaw

Continua la nostra rubrica sul business nel Regno Unito, utile, in particolare, per quegli imprenditori che vogliono fare impresa a Londra o in Inghilterra.

Nella precedente puntata ci siamo occupati della figura del Sole Trader, ossia l’Imprenditore unico che decide di avviare la propria attività in Inghilterra evidenziando come non siano necessari particolari adempimenti e la registrazione presso la Company House.

Avviarsi come Sole Trader è molto più semplice rispetto a costituire una Company dal momento che le formalità richieste sono minime.

In questa sede Coppolaw si occuperà di un’altra forma di business, ossia la General Partenrship.

Sinteticamente possiamo definire la General Partnership come quell’unione fra due o più persone che svolgono un’attività in comune con l’intento di realizzare un profitto condiviso.

Dunque gli elementi necessari sono tre:

  • Due o più persons;
  • Business in common;
  • Hoping to make a profit.
 

Il termine “persone” non si limita alle persone fisiche ma comprende anche le persone giuridiche, come ad esempio una Company che potrà essere partner di una GP.

E’ altresì necessario avere un “business in comune” ossia che due o più persone vendano beni o prestano servizi insieme.

Si badi bene al terzo elemento, dal momento che non si formerà una partnership se le parti non agiscono con la volontà di conseguire un utile.

Un esempio è quello di due amici – persons – che aprono un’attività di meccanico  – Business in common – e iniziano, dietro pagamento, a riparare le auto di terze persone – Hoping to make a profit.

I due amici avranno avviato un’attività – quella di meccanico – con l’intento di conseguire un utile – il pagamento del servizio

Così come per il Sole trader, per costituire una partnership non è richiesta alcuna formalità particolare. Addirittura non è nemmeno necessario un accordo esplicito potendosi costituire la GP anche implicitamente attraverso un comportamento concludente che abbia i requisiti sopra descritti. Infatti se gli elementi di cui sopra sono soddisfatti, si formerà una Partnership.

Per quanto riguarda il numero di partners si rappresenta che non vi è alcun limite al numero di soggetti che una Partnership può avere, purché ovviamente il minino sia di due.

Se volete fare impresa a Londra, sappiate anche che ciascun partner è considerato un agente della GP e di conseguenza le sue obbligazioni solitamente vincolano contrattualmente la GP e quindi anche gli altri partners.

Detto potere di rappresentanza può essere effettivo o apparente, nel primo caso ci sarà un accordo espresso di conferimento di detto potere di rappresentanza, nel secondo no purché si possa presumere che l’obbligazione contratta sia riconducibile all’attività della GP

Quanto alla responsabilità patrimoniale la GP non gode dello schermo protettivo di una Company che andremo a vedere nelle prossime puntate, dal momento che ciascun partner risponde illimitatamente con il proprio patrimonio personale dei debiti contratti dalla GP a prescindere da quale partner abbia formalizzato l’accordo,

Chiaramente ciascun partner è responsabile illimitatamente per i debiti della GP laddove quest’ultima non disponga di fondi sufficienti per pagare.

Si noti che un creditore personale di un singolo partner non ha il diritto di pignorare i beni della GP per soddisfare il debito individuale del partner.

Se una GP esistente ammette un nuovo partner (cosa che può avvenire solo con il consenso di tutti i partner esistenti), il nuovo partner non è personalmente responsabile per gli obblighi della società assunti prima dell’ammissione del nuovo partner, ma solo di quelli successivi. Viceversa il partner outgoing rimane responsabile di tutti gli obblighi assunti dalla GP prima che lui lasciasse l’impresa.

Ulteriore considerazione viene fatta su i beni della partnership che apparteranno alla GP solo se espressamente conferiti ad essa.

Infine, salvo diverso accordo, i partners condividono equamente profitti e perdite a meno che i partners non abbiano concordato diversamente.

Nei prossimi articoli Coppolaw continuerà ad occuparsi del Business e dell’impresa in Inghilterra, così da rnedervi informati degli adempimenti e delle responsabilità che comporta aprire un’attività in Inghilterra.

Avv.Giuseppe Coppola | Coppolaw | Diritto Inglese