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Diritto Inglese: i contratti B2B nel Regno Unito | Coppolaw

I contratti B2B nel Regno Unito - Business to Business - sono quegli accordi che vengono conclusi fra due imprese. Andiamo a vedere la normativa e la differenza con i B2C.

I contratti B2B nel Regno Unito: la loro disciplina e la differenza con i B2C contracts.

I contratti fra imprenditori vengono qualificati in Inghilterra come B2B, ossia contratti Business-to-Business.

Dunque i contratti B2B nel Regno Unito indicano quegli accordi che coinvolgono le imprese e si differenziano da i B2C che invece disciplinano i rapporti che vedono coinvolto un consumatore.

I contratti B2B nel Regno Unito, o contratti business-to-business, è un accordo giuridicamente vincolante tra due aziende: dunque ciò che li caratterizza in primo luogo è la qualificazione soggettiva delle parti coinvolte.

Un esempio di contratto B2B è quello dell’impresa X che decide di acquistrare un prodotto dall’impresa Y: poiché le parti coinvolte sono entrambe delle Companies il contratto verrà qualificato come B2B; viceversa, se David (persona fisica) decide di acquistare lo stesso prodotto dalla Company Y non saremo più difronte un B2B contract, ma ad un B2C dal momento che David è una persona fisica e quindi un consumatore e per l’effetto la disciplina normativa e le tutele accordate a David saranno diverse e anche più estese rispetto a quelle che il diritto inglese accorderà all’impresa X.

Approfondiamo la definizione di contratti B2B nel Regno Unito ed analizziamo le principali differenze tra i contratti aziendali e quelli dei consumatori nel Regno Unito.

Un contratto B2B è un accordo legale tra due aziende per la fornitura di beni, servizi o di entrambi e regolano, normalmente, i rapporti tra fornitori, prestatori di servizi, venditori e altri soggetti impegnati in attività commerciali.

Dunque nei contratti B2B, le parti coinvolte sono considerate persone giuridiche ossia delle Companies.

I contratti B2B possono essere molto diversificati e comprendere una vasta gamma di settori, servizi e beni..

A differenza dei contratti B2C che coinvolgono i consumatori, i B2B sono privi delle tutele di diritto inglese che vengono riservate ai consumatori e dunque non godono della stessa protezione accordata a loro.

Di conseguenza questi accordi non sono disciplianti dal Consumer Right Act.

Il fondamento giuridico di questa scelta è la supposizione che le parti di un accordo B2B abbiano una maggiore conoscenza commerciale e possano comprendere meglio i rischi della contrattazione.

Ad esempio, ci sono alcune clausole nei contratti B2C che la legge considera automaticamente illegittime, che di contro  non sono considerati tali nei contratti B2B  nel Regno Unito.

Ciò non significa che i B2B siano privi di qualsisi tutela o disciplina, dal momento che i predetti contratti sono regolati in una  dall’Unfair Contract Clauss Act 1977 e dal relativo test della reagionevolezza che si applica alle sue clausole per valutarne la loro irragionevolezza.

Va altresì considerato che i contratti B2B sono in genere più complessi rispetto ai contratti B2C. Ciò riflette il fatto che il contenuto dell’accordo è solitamente più approdondito e dettagliato rispetto ai contratti con i consumatori, che spesso hanno un template standard. Ciò richiede pertanto una redazione più dettagliata dell’accordo. 

Le clausole che solitamente trovano applicazione in un contratto B2B sono quelli relativi a:

  • proprietà intellettuale;
  • indennizzo;
  • limitazioni di responsabilità; 

E’ sempre opportuno rivolgersi ad un avvocato specializzato che può consigliarti sugli effetti e sulle conseguenza di un contratto B2B complesso e che può aiutarti nella redazione dello stesso.

Questa, in sintesi, la disciplina legislativa di Diritto Inglese sui contratti B2B nel Regno Unito

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Avv.Giuseppe Coppola | Avvocato a Londra | Coppolaw