Regno Unito, il divieto di fumo comprime la libertà individuale?

Il Tobacco and Vapes Bill vuole proteggere la popolazione dai danni del fumo. La House of Commons dice si, ma non è ancora legge. Ci si chiede se questa legge comprima una libertà individuale. Leggi il nuovo articolo di Coppolaw.

Regno Unito si va verso il divieto di fumo per i minorenni. Segui l'articolo di Coppolaw
Regno Unito, verso il divieto di fumo | Coppolaw

Il disegno di legge del Governo UK per il divieto di fumo viene approvato dall'House of Commons con 383 voti favorevoli, ma il Bill ancora deve essere approvato dall'House of Lords. Questa proposta normativa è lesiva delle libertà di autodeterminazione? Leggi il nuovo articolo di Coppolaw.

Importantissimo passo avanti per la proposta del Governo del Regno Unito per il divieto di fumo, dal momento che il disegno di legge ha passato la valutazione della House of Commons e si va verso l’approvazione definitiva.

Secondo questo disegno di legge, chiamato Tobacco and Vapes Bill, l’Esecutivo vorrebbe aumentare gradualmente l’età minima per acquistare tabacco, fino a proibirne l’acquisto per tutti i nati dall’1 gennaio 2009 in poi.

Se la legge verrà approvata, i giovani britannici diventeranno la prima generazione libera dal fumo.

Il disegno di legge sul divieto di fumo mira ad innalzare ogni anno di un anno il limite di età per l’acquisto di sigarette, ora stabilito a 18 anni.

Il provvedimento, si dice, sia stato fortemente auspicato dai vertici sanitari inglesi, secondo cui quando le persone diventano dipendenti dal fumo “non hanno più la possibilità di scegliere”

Lo scopo del divieto di fumo è impedire alle persone di fumare prima ancora di iniziare.

Quattro fumatori su cinque iniziano a fumare prima dei 20 anni e molti rimangono dipendenti per il resto della vita.

Il fumo è il più grande killer del Regno Unito secondo le stime di taluni luminari sanitari.

Questa proposta ha spaccato in due l’opinione pubblica: da un lato chi sostiene l’opportunità di questa norma, dall’altro chi la vede come una limitazione alla libertà di scelta

In questa sede si illustrano le due tesi in relazione alla considerazione se questa proposta di legge potrebbe comprimere o meno una libertà individuale.
 
In linea generale la libertà personale, in un moderno Stato di Diritto è quella libertà di disporre in via esclusiva del proprio essere fisico ma  anche quella libertà morale di disporre liberamente di sé non solo senza coercizioni, ma anche senza quegli obblighi che sottopongano la persona all’altrui potere.
 
Alcuni hanno contestato che una legge del genere potrebbe violare la libertà individuale dei soggetti che sarebbero privati della libertà di scelta su come disporre del proprio corpo.
 
Il diritto di autodeterminazione di ognuno è recessivo rispetto al prioritario interesse pubblico della salute collettiva: al centro delle valutazioni e delle scelte normative che il legislatore compie c’è la salute di uno nella sua relazione con gli altri, quindi la salute di tutti, non quella del singolo in quanto tale e dunque qui potrebbe anche aprirsi la giustificazione del divieto in relazione al fumo passivo e ai danni che questo comporta.
 
Tuttavia chi contesta la violazione del diritto alla libertà rilancia la priorità della Libertà di scelta: le persone sono libere nella misura in cui hanno opzioni esterne tra cui scegliere e in questo caso non l’avrebbero su una libertà che riguarda il proprio corpo e la propria salute.
 
In assoluto la libertà di scelta non riguarda ciò che le persone fanno o come vivono, ma le opzioni esterne che hanno. La dimensione della scelta è una componente centrale, anche se spesso insufficiente, affinché qualsiasi persona possa condurre una vita autonoma.
 
Invocare la libertà nelle argomentazioni normative, relativamente alle libertà personali, è più complicato di quanto spesso si pensi. Ad esempio, qualcuno potrebbe sostenere che una proposta politica, come il divieto delle sigarette, viola la libertà, perché toglie un’opzione. Tuttavia, molte scelte politiche tolgono opzioni ma ne aggiungono anche altre, oppure riducono una libertà ma per l’effetto ne aumentano un’altra.
 
La verità è che il confine fra il concetto generico di libertà ed il potere legislativo è minimo e dunque spesso si sollevano questioni circa il diritto di legiferare in talune fattispecie che toccano quelle che sono chiamate le libertà personali senza che possa arrivarsi ad una risposta definitiva.
 
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avv.Giuseppe Coppola | Coppolaw