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Il nuovo Ddl (As 652) prevede, l’introduzione nell’ordinamento della presunzione di legittima difesa sulla falsariga del modello francese e quindi senza l’attuale paletto della proporzionalità tra difesa e offesa per chi nella sua proprietà agisca per difendersi dall’intrusione e respingere sconosciuti violenti o armati.

In particolare l’art. 52 prevede«Si considera che abbia agito per difesa legittima colui che compie un atto per respingere l’ingresso o l’intrusione mediante effrazione o contro la volontà del proprietario o di chi ha la legittima disponibilità dell’immobile, con violenza o minaccia di uso di armi da parte di una o più persone, con violazione del domicilio di cui all’articolo 614, primo e secondo comma, ovvero in ogni altro luogo ove sia esercitata un’attività commerciale, professionale o imprenditoriale».

Nel dettaglio si vuole sempre considerare legittima la difesa messa in atto per reagire e difendersi da un’indebita intrusione con effrazione, non voluta, da chi dispone di un immobile, intrusione ancor più grave se accompagnata da violenze o minacce poste mediante l’utilizzo di armi atte ad offendere. Decadrebbe quindi, secondo l’impianto di questa proposta, l’attuale valutazione sulla proporzione tra minaccia subita e reazione messa in atto.

Dunque, se convertito in legge, verrebbe meno la discrezionalità dei giudici nella valutazione della proporzionalità degli atti compiuti da chi offende e chi si difende .

Coppola Studio Legale di Diritto Amministrativo e Diritto Civile ad Alcamo e Palermo. Ora anche a Londra. Esperti anche di Diritto Inglese