Diritto Inglese: i contratti dopo la Brexit | Coppolaw
I contratti dopo la Brexit: quale impatto sul diritto commerciale inglese. A distanza di qualche anno dall'introduzione della Brexit andiamo a vedere che conseguenze ci sono state nel Business Law in UK
I contratti dopo la Brexit
In questo articolo Coppolaw – Avvocato a Londra – si occupa dell’impatto della Brexit nel diritto commerciale inglese in riferimento ai contratti commerciali.
A distanza di qualche anno dall’introduzione della Brexit in UK è tempo di fare qualche valutazione su quali conseguenze ci sono stati nei contratti di Diritto Commerciale.
La Brexit, ossia l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, ha avuto e continua ad avere un impatto profondo su molteplici aspetti giuridici e commerciali. Uno dei settori più influenzati è senza dubbio il diritto dei contratti. I contratti dopo la Brexit devono ora essere interpretati e gestiti tenendo conto delle nuove realtà legali che si sono venute a creare con l’uscita del Regno Unito dall’UE. Questo articolo esplorerà le principali modifiche e implicazioni che i professionisti del diritto commerciale e le imprese devono affrontare nel contesto di contratti dopo la Brexit.
Le modifiche principali nel diritto contrattuale
Prima della Brexit, il Regno Unito era vincolato alle decisioni e alle disposizioni di Bruxelles essendo soggetto alle direttivi e ai regolamenti della Unione Europea.
L’uscita dalla UE ha “liberato” il Regno Unito da queste obbligazioni, ma non sempre ciò ha avuto un impatto migliorativo.
In tal senso è facile affermare che il diritto dell’Unione Europea aveva una forte influenza sul diritto commerciale del Regno Unito, in particolare per quanto riguarda le normative sui contratti internazionali. La legislazione europea prevedeva una serie di regole armonizzate che regolavano le transazioni tra i paesi membri e il Regno Unito, facilitando il commercio e la gestione delle controversie legali. Con la fine della libera circolazione delle merci, dei servizi e del capitale, tuttavia, i contratti dopo la Brexit si sono trovati ad affrontare nuove questioni.
Una delle modifiche più evidenti riguarda la cessazione dell’applicabilità del diritto dell’Unione Europea ai contratti che coinvolgono parti del Regno Unito. Sebbene il Regno Unito abbia deciso di mantenere alcune norme UE in vigore al momento della Brexit, come ad esempio la protezione dei consumatori e la concorrenza, i contratti internazionali che prima erano regolati dalla giurisdizione europea ora devono essere disciplinati dal diritto britannico.
Il riconoscimento dei contratti internazionali
Un altro aspetto fondamentale riguarda il riconoscimento dei contratti tra il Regno Unito e gli Stati membri dell’Unione Europea. I contratti dopo la Brexit non sono più automaticamente soggetti alla giurisdizione dei tribunali europei. Questo implica che le controversie legali derivanti da contratti transfrontalieri tra il Regno Unito e l’UE devono essere trattate secondo le normative nazionali o attraverso gli accordi internazionali in essere, come il Regolamento di Bruxelles I bis. Di conseguenza, le imprese devono prestare molta attenzione alla scelta della giurisdizione e della legge applicabile nei contratti internazionali, onde evitare possibili conflitti legali e incertezze.
La gestione delle clausole contrattuali post-Brexit
Molte imprese si trovano ora a rivedere i contratti già esistenti, poiché le clausole relative alla giurisdizione, alle normative applicabili e alla gestione delle dispute potrebbero non essere più valide o efficaci in seguito alla Brexit. I contratti dopo la Brexit devono essere adattati per riflettere le nuove realtà. Le clausole di “choice of law” (scelta della legge) e “forum selection” (selezione del foro competente) potrebbero dover essere riscritte per evitare ambiguità, specialmente se il contratto coinvolge entrambe le giurisdizioni, quella britannica e quella dell’UE.
Un’altra questione riguarda la gestione delle forniture, dei pagamenti e delle spedizioni. La Brexit ha introdotto barriere doganali e normative più complesse, il che significa che i contratti dopo la Brexit devono includere disposizioni specifiche per affrontare le nuove procedure doganali, le tariffe e le verifiche doganali.
La protezione dei consumatori e la concorrenza
Sebbene alcune leggi europee in materia di protezione dei consumatori e di concorrenza siano state integrate nel diritto del Regno Unito post-Brexit, le differenze normative tra il Regno Unito e l’UE potrebbero generare problemi per i consumatori e le imprese. Le imprese che operano sia nel Regno Unito che nell’UE devono prestare attenzione ai cambiamenti normativi e ai requisiti relativi ai contratti dopo la Brexit, in particolare in materia di garanzie, resi e rimborso, disciplinati in Inghilterra dal Consumer Right Act
Conclusioni
In sintesi, la Brexit ha introdotto significative modifiche al modo in cui i contratti sono gestiti nel contesto del commercio internazionale tra il Regno Unito e l’Unione Europea. I contratti dopo la Brexit devono essere adattati per rispecchiare le nuove leggi e regolamenti che governano le transazioni transfrontaliere, in particolare per quanto riguarda la giurisdizione, la legge applicabile e le clausole di risoluzione delle controversie. Le imprese, i professionisti del diritto e i consumatori dovranno essere più consapevoli delle modifiche normative e delle implicazioni pratiche che la Brexit ha portato nel panorama commerciale. La consulenza legale diventa fondamentale per navigare attraverso le incertezze e le sfide legate a i contratti dopo la Brexit.
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Avv.Giuseppe Coppola | Avvocato a Londra | Coppolaw
