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Novità per la Famiglia italiana, asili, baby sitter e centri estivi.

Dal primo giugno ci sarà la riattivazione dei servizi educativi per la fascia 0-6 anni e via libera ai centri estivi per bambini e ragazzi, anche utilizzando le potenzialità di accoglienza (soprattutto spazi verdi) delle scuole, degli asili, ludoteche e oratori.

Per quanto riguarda le attività organizzate all’aperto tra circa una settimana e mezza queste attività potranno essere avviate dai soggetti gestori degli spazi e dei parchi o dai soggetti da loro individuati, nonché da organizzazioni del terzo settore.

Ugualmente i centri estivi a partire da giugno potranno essere attivati con le stesse modalità, in base a un progetto che tenga conto dell’assunzione di responsabilità, condivisa con le famiglie, nei confronti dei bambini e dei ragazzi coinvolti.

Oltre alle regole generali di igiene e pulizia, che sarà sempre necessario rispettare, la proposta per le attività all’aperto giunta nelle mani del Cts elenca una serie di criteri possibili da rispettare.

Per quanto riguarda le attività organizzate all’aperto, ad esempio, dovrà essere prevista la sanificazione delle attrezzature e dei materiali utilizzati dopo ogni volta che vengono utilizzati. Il personale (professionale e volontario), inoltre, deve essere adeguatamente formato, anche sull’utilizzo delle mascherine. Bisognerà lavorare con gruppi piccoli e stabili di bambini o ragazzi. Le relazioni devono essere garantite con continuità nel tempo in modo da poterne garantire il tracciamento. Il gestore dell’attività dovrà presentare un progetto da sottoporre all’approvazione del Comune dove si svolge l’attività e alle Asl competenti.

Non molto diverse le indicazioni per i centri estivi.

Tratto da Il Sole 24 Ore online

Coppola Studio Legale Diritto Amministrativo – Diritto Civile – Avvocato – Alcamo – Castellammare del Golfo – Londra

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